Storia della nostra alimentazione


Cent'anni fa...

Era tutto diverso, si doveva mangiare quel che c'era e quando c'era: niente congelatori, niente microonde, niente merendine, né sughi pronti o cibi precucinati; la verdura e la frutta erano solo quelle strettamente di stagione e persino la quotidiana tazza di latte a colazione, in molte zone, era un problema. Sembra impossibile, eppure sono davvero tante le tappe importanti che hanno segnato le nostre abitudini alimentari e i nostri gusti, nel giro di pochi decenni. Per comprendere la realtà attuale, così complessa e controversa, è interessante ripercorrere alcuni momenti particolarmente significativi della storia recente del cibo.

Un sapore progettato

La Coca Cola è stata senza dubbio uno dei fenomeni del XX° secolo.
Inventata negli USA nel 1886 da John Pemberton, ha conosciuto un successo crescente e ha cambiato il modo di bere delle giovani generazioni, dando slancio a una moltitudine di altre bibite dai gusti più diversi.
Proprio nel gusto sta l'elemento più curioso della Coca Cola: è uno dei primi esempi di sapore "progettato" e realizzato completamente a tavolino, cercando di "inventare" una bevanda nuova, che, senza avere un corrispondente in natura, esercitasse un forte impatto sul pubblico.

La carne in scatola,  il simbolo della modernità

Altro alimento che ha fatto scuola è stata la carne in scatola, nata alla fine dell'800 dal genio del signor Pietro Sada, un intraprendente gastronomo milanese. Il signor Sada affrontò il problema di come conservare il suo apprezzatissimo lesso, per accontentare tutti i clienti. Mise a punto così quella che divenne negli anni successivi il simbolo del progresso incalzante anche nel settore del cibo. Negli anni '30 e '40, la Simmenthal, azienda fondata da Gino Alfonso Sada (il figlio di Pietro) arrivò a produrre addirittura 25.000 scatolette di carne al giorno.

Anni '30 - i surgelati:  buoni, nutrienti, pratici, sicuri...

Sono tra i pochi prodotti alimentari a poter vantare una paternità certa: fu l'americano Clarence Birdseye a inventarli, alla fine degli anni '20. L'idea gli venne osservando dei pescatori canadesi: per conservare il salmone appena pescato, lo pulivano rapidamente, lo tagliavano a pezzi e lo facevano ghiacciare, esponendolo al vento gelido. Il signor Birdseye provò ad applicare la tecnica del congelamento rapido ad altri alimenti, dando così inizio alla produzione dei primi surgelati. Si deve a lui se oggi si può risparmiare tanto tempo in cucina ed è possibile mangiare in ogni stagione la verdura che si preferisce, come se fosse fresca.

(continua ...)